domenica 27 maggio 2012

TESTIMONIO : UNA JOVEN MAMÁ VALIENTE y “SEDIENTA” DE VIDA.

                                      (CASTILLIANO  Y  ITALIANO)


UNA JOVEN MAMÁ VALIENTE   y  “SEDIENTA”  DE VIDA.






“Me llamo Olga y tengo 21 años. Trabajo en casa en limpieza y cocina, lavo ropa y gano mi platita. Tengo un hijo, Andy, que tiene dos años y medio. 

Yo llegué a Lima cuando tenía 5 años, cuando murió mi mamá. Trabajé desde mi niñez vendiendo marcianos y canchita en la calle; así crecí trabajando en diferentes cosas.
 
De mi origines, yo soy de Ayacucho Vrae, Rio Apurímac. En el Vrae hay terroristas y narcos, pues todos vivimos con miedo. Cuando voy a visitar a mis familiares tengo miedo e prefiero dejar a mi hijo en Lima.  Aquí todas las personas trabajan en la chacra en tremendo calor o en la lluvia para tener algo que comer. 

A mí me gustaría ser alguien en la vida… pero lo importante es que no falte nada a mi hijito: “Lo que he sufrido no quiero que pase a mi hijo lo mismo”.  

Estoy muy agradecida al Hogar San Francisco por haberme abierto las puertas: aquí me siento bien y su apoyo me da mucha tranquilidad. 

Por el trabajo no tengo mucho tiempo para estar con mi hijo: quisiera estar más con él…. Pero tengo que ganar algo para mi familia.

Esta es mi historia real.”

                                                                                 Olga






 
UNA GIOVANE MAMMA CORAGGIOSA E “ASSETATA”  DI VITA


"Mi chiamo Olga e ho 21 anni. Lavoro in una casa facendo le pulizie, cucinando e lavando... cosí guadagno qualcosa (.... circa 100 Euro al mese). 

Ho un bambino, si chiama Andy che ha 2 anni e mezzo. Quando avevo 5 anni é morta la mia mamma cosí sono venuta a Lima. Sin da allora iniziai a lavorare: vendendo ghiaccioli fatti in casa e pop corn per la strada: cosí sono cresciuta lavorando, facendo un pó di tutto. 

Circa le mie origini, io sono di Ayacucho Vrae, Rio Apurimac. Nel Vrae c’é il terrorismo e il narcotraffico: qui viviamo tutti con molta paura. Quando vado a far visita ai miei parenti, ho paura e preferisco lasciare il mio bambino a Lima. Qui tutte le persone lavorano nel campo sotto un tremendo calore o la pioggia ... pur di avere qualcosa da mangiare.

Mi piacerebbe essere qualcuno nella vita, ma l’importante é che non manchi nulla al mio  bambino. “Quello che ho sofferto io non voglio che succeda lo stesso a mio figlio”.

Ringrazio molto la missione del Hogar San Francisco per avermi aperto le porte: qui mi trovo bene e l’appoggio che qui trovo mi da molta serenitá

Per il lavoro non ho molto tempo di stare con mio figlio: vorrei stare molto di piú con lui... ma debbo guadagnare qualcosa per la mia famiglia.

Questa é la mia storia reale".

                                                                       Olga


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