In questi giorni, motivo di dibattito all’interno della missione, é un
articolo - di una giornalista Colombiana – uscito nel
2011. Abbiamo deciso di inserirlo anche nel nostro blog perché pensiamo possa offrire spunti
interessanti di riflessione per chi quotidianamente opera in campo educativo...
e non solo.
SPAGNOLO E
ITALIANO
CÓMO ANULAR A UNA PERSONA – Ana
Cristina Aristizábal Uribe
El peor daño que se le hace a una persona es
darle todo. Quien quiera anular a otro solo tiene que evitarle el esfuerzo,
impedirle que trabaje, que proponga, que se enfrente a los problemas (o
posibilidades) de cada día, que tenga que resolver dificultades.
Regálele todo: la comida, la diversión y todo
lo que pida. Así le evita usar todas las potencialidades que tiene, sacar recursos
que desconocía y desplegar su creatividad. Quien vive de lo regalado se anula
como persona, se vuelve perezosa, anquilosada y como un estanque de agua que
por inactividad pudre el contenido.
Aquellos sistemas que por "amor" o
demagogia sistemáticamente le regalan todo a la gente, la vuelven la más pobre
entre las pobres. Es una de las caras de la miseria humana: carecer de
iniciativa, desaprovechar los talentos, potencialidades y capacidades con que
están dotados casi todos los seres humanos.
Quien ha recibido todo regalado se transforma
en un indigente, porque asume la posición de la víctima que sólo se queja. Cree
que los demás tienen obligación de ponerle todo en las manos, y considera una
desgracia desarrollarse en un trabajo digno.
Es muy difícil que quien ha recibido todo
regalado, algún día quiera convertirse en alguien útil para sí mismo. Le parece
que todos a su alrededor son responsables de hacerle vivir bien, y cuando esa
"ayuda" no llega, culpa a los demás de su "desgracia" (no
por anularlo como persona, sino por no volverle a dar). Solo los sistemas más
despóticos impiden que los seres humanos desarrollen toda su potencialidad para
vivir. Creen estar haciendo bonito, pero en definitiva están empleando un arma
para anular a las personas. (No quiere
decir que la caridad de una ayuda temporal no sea necesaria en momentos
especiales).
COME ANNULARE UNA PERSONA – Ana
Cristina Aristizábal Uribe
Il peggior danno che si
possa fare ad una persona é darle tutto. Chi vuole annullare l’altro deve
solamente evitargli lo sforzo, impedirle che lavori, che proponga, che
affronti i problemi (o le opportunitá) di tutti i giorni, che trovi soluzioni
alle difficoltá.
Regalale
tutto: cibo, divertimento e tutto ció che
vuole e chiede. In questo modo gli impedisci di usare le capacitá che
ha, di trovare in sé stesso i mezzi che non sapeva di avere e di sviluppare la
sua creativitá. Chi vive di “tutto regalato” si annulla come persona, diventa
pigra, fiacca e come uno stagno di acqua ferma che imputridisce.
Quei sistemi che “per
amore” o demagogia sistematicamente regalano tutto alla gente, la fa diventare
ancora piú povera.
Uno degli aspetti della
miseria umana é: mancare di iniziativa, sprecare i talenti nascosti, le
potenzialitá e le capacitá di cui sono dotati tutti gli esseri umani. Chi ha
ricevuto “tutto regalato” si trasforma in un indigente, perché assume
l’atteggiamento della “vittima” che solo si lamenta. Crede che gli altri hanno
l’obbligo di dargli tutto e considera come una disgrazia il fatto di svolgere
un lavoro dignitoso.
É molto difficile che, chi
ha ricevuto tutto regalato, un giorno voglia diventare “qualcuno di utile”,
prima di tutto a se stesso. Pensa che tutti coloro che lo circondano siano
responsabili del suo “vivere bene” e quindi, quando questo aiuto non arriva,
colpevolizza gli altri della sua “disgrazia”.
Solo i regimi piú dispotici
impediscono che gli esseri umani sviluppino tutte le capacitá per vivere.
Credono di “fare bene”, ma in realtá stanno utilizzando una vera e propria arma
per annullare le persone (.... non
vuol dire che la caritá di un aiuto temporale, non sia necessaria in certi
momenti...) .
Concordo in pieno ! Articolo davvero interessante e veritiero
RispondiEliminaabbracci
Sally